Numerosi artisti si sono cimentati nella poesia sul capibara. Questo tema è soprattutto sentito in sudamerica dove i capibara prosperano liberi e felici, ma abbiamo componimenti anche della Corea del Sud e, strano ma vero, anche dall’Alaska.
La poesia sul Capibara che proponiamo è di Rodrigo Marquez soprannominato “Pequeño”, che visse alla fine del 1800.
Il Signore delle Acque
Nell’isola dei capibara, un regno verde e umido,
Dove il sole danza e il fiume soave scorre,
Vive il re dei roditori, in un ameno lido,
Hydrochoerus hydrochaeris, il nome che ricorre.
Animali sacri nel mondo, creature di pace,
Nel fango fresco rotolano, felici e spensierati,
Con i loro simili formano un’unica razza capace,
In armonia con la natura, sempre equilibrati.
Pelliccia fulva, occhi dolci e grandi,
Denti forti, ma un cuore tenero,
Tra le radici, tra i rami espandi,
La sua vita, un sogno che sembra vero.
Ma l’uomo arriva, con la sua sete,
Di profitto, di potere, di terra,
E il capibara, docile vedete,
Diventa preda, un destino che verrà.
Scompare l’habitat, l’acqua si inquina,
La foresta piange, la vita si spegne,
E il nostro re, lieto si inchina,
Nel silenzio della notte, mangia pigne.
Possiamo fare di più per aiutare,
Per garantire loro un domani migliore,
Perché il capibara, il re da amare,
Merita di vivere, libero e pieno di vigore.
I poeti trasformano le emozioni in poesia, e questa non fa eccezione, soprattutto conoscendo la vita di Rodrigo “Pequeño” Marquez. Numerose sono le testimonianze che lo legano ai capibara, sempre in ambito artistico: parliamo di pittura.
Sono molti i quadri che ritraggono il “Pequeño” insieme ai capibara .. tutte opere del suo amico Miguel Marquez detto “el grande”. Le opere si trovano a Madrid al museo del Prado, una tappa immancabile se si visita la capitale spagnola. Qualora foste interessati a scoprire queste e altre opere d’arte, il consiglio è quello di prenotare una Guida privata a Madrid. Visitare e scoprire le opere attraverso una guida ufficiale di Spagna è una esperienza unica ed appagante.